Triora, la città delle ... streghe...
Guida vacanza a Triora
Triora è un grosso borgo medievale, sorge sulla cresta del monte Trono (776m) e domina l`alta Valle Argentina. Triora fu resa famosa dal processo alle streghe, presenta un interessante tessuto urbano medievale, ancora ben conservato, con vicoli coperti, portali, stemmi e punti panoramici. Posto all`inizio dell`abitato, il Museo Regionale Etnografico e della Stregoneria a Triora, ha ricostruito lo storico ambiente agricolo della zona. Nel piano inferiore, invece, le antiche prigioni, ambiente ideale per crearvi un immaginario antro delle streghe; qui si conservano anche i documenti relativi al processo alle streghe. Per gli amanti delle leggende dal sapore un po` misterioso, poi, è consigliata una visita alla Casa delle Streghe, in località Cabotina, dove si eseguì la pena capitale per le malcapitate vittime del famoso processo del 1587-89. Da via Roma si giunge poi al castello (XII-XIII secolo). Prima di giungere all`abitato di Triora, sulla sinistra, si colloca la Madonna delle Grazie del XII-XIII secolo, con l`ottocentesca chiesa del Buon Viaggio poco distante, sosta tradizionale per chi andava in processione al santuario di San Giovanni dei Prati.
Triora, una vacanza tra storia e mistero...
Triora fu teatro nel XVI secolo di uno dei più famosi processi alle streghe. Il vecchio borgo, per quanto in parte spopolato e ancora segnato dalle distruzioni operate dai tedeschi nel 1944, conserva un notevole fascino. E ora che sono iniziate le ricostruzioni dei palazzi che ne hanno fatto la storia (Capponi, Borelli e Stella), una nuova fase potrebbe aprirsi per Triora. Provate ad osservare il profilo di Triora, di sera, dalla terrazza dell`albergo Colomba d`Oro. Se poi c`è la luna piena, la magia è assicurata. A proposito di magia, molti sono i luoghi che sprigionano un senso ineffabile di mistero a Triora, un`adesione alle forze della natura. Passeggiare per Triora, inoltrarsi dentro i carruggi, sotto volte e archi scavati nella roccia, negli antri scuri di case diroccate, è come tornare indietro nel tempo. Una sorta di sbigottimento medievale prende a percorrere tenebrosi portici, oscuri angiporti, gradinate, strade catacombali annerite dal fumo di secoli, da incendi saraceni o dal tritolo nazista. Riemergere al sole e alla luce brillante della Valle Argentina, è quasi una liberazione. Un`altra meraviglia a Triora sono i portali, da quello gotico (sec. XII) della Collegiata, a quelli dei palazzotti nobili, con i simboli delle casate discalpellati nel periodo post-rivoluzionario francese, con le architravi scolpite, i marmi abrasi, i bassorilievi su pietra nera o ardesia, e le sculture più affascinanti: agnelli mistici, monogrammi di Gesù, Annunciazioni, stemmi, addirittura, in una sovrapporta, un vegliardo con barba e, sul muro della parrocchia, un frate che tiene fra le dita della mano occhiali a molla. A Triora è tutto un occhieggiare di segni del passato, di presenze sparite, di blasoni distrutti, di passi antichi che risuonano sul selciato di pietre levigate dall`uso. Tra le emergenze architettoniche di Triora figurano: la Collegiata con il campanile tardo-gotico e con i suoi numerosi tesori, tra cui un Battesimo di Cristo del pittore senese Taddeo di Bartolo (1397) e un quadro su tavola del genovese Luca Cambiaso (sec. XVI); l`Oratorio di S. Giovanni Battista con una statua lignea di Antonio Maragliano, scultore attivo tra XVII e XVIII sec.; la Chiesa campestre di S. Bernardino, dichiarata monumento nazionale, sorta nel sec. XII. La chiesa custodisce affreschi del sec. XV, tra cui un Giudizio Universale particolarmente realistico, attribuiti in parte al sacerdote di Pinerolo Giovanni Canavesio. Da vedere infine a Triora le fontane tagliate nella pietra viva e i ruderi dell`antico Castello costruito dai Genovesi nel sec. XIII per la difesa dei propri confini.
Guida Triora: come arrivare
In auto:
Autostrada A10 Genova-Ventimiglia uscita Arma di Taggia, poi SS 548 per Taggia, Badalucco e Triora.
In treno:
linea Genova-Ventimiglia stazione Arma di Taggia, poi pulmann.
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